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Dogane in Europa: come funziona il nuovo sistema unico UE

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Cose da sapere sul nuovo sistema di dogane in Europa

È stato inaugurato lo scorso 2 ottobre dalla Commissione Europea il nuovo sistema elettronico paneuropeo chiamato “Customs Decisions System (CDS), che nelle intenzioni dovrebbe snellire le procedure doganali nell’Unione Europea. Lo scopo di questo strumento, che è già operativo, è quello di semplificare i passaggi che le imprese devono effettuare per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a superare i controlli delle dogane in Europa. Si tratta di un provvedimento che interessa, quindi, tutte le persone che importano merci dai Paesi extra UE.

Dogane in Europa: cosa cambia con il Customs Decisions System

Il sistema, attraverso il “Trade Portal”, permette agli operatori economici di presentare le domande in formato elettronico mentre gli uffici doganali competenti possono gestire le richieste e rilasciare i provvedimenti relativi attraverso il “Customs Decision Management System”. Per realizzare questo nuovo strumento sono state impiegate le più moderne tecnologie informatiche.

Si tratta insomma dell’informatizzazione di un sistema che fino a oggi prevedeva ancora modelli di istanza e di decisione (sia nazionali che dell’Unione) in formato cartaceo.

Online possono essere presentate 22 tipi di domande espressamente indicate nell’art.2 del Reg. (UE) n.2447/2015 – RE -, restano invece validi gli attuali modelli di istanza/autorizzazione previsti per i procedimenti/provvedimenti che non rientrano in tale elenco. L’utilizzo del CDS, secondo la Commissione Europea, è più sicuro delle attuali procedure e ha il vantaggio di consentire agli importatori degli Stati membri di utilizzare un unico strumento per inviare le domande alle diverse dogane competenti. La semplificazione delle procedure e degli oneri per gli importatori dovrebbe avere effetti positivi anche per i consumatori che dovranno attendere meno per avere la merce e potranno godere di una riduzione dei prezzi.

Una nuova legislazione per le dogane in Europa

Il lancio del CDS è un tassello importante che rientra in un più ampio progetto di riforma legislativa comunitaria in materia di dogane. Con il processo di revisione normativa attualmente in corso, l’UE intende garantire alle diverse autorità doganali la possibilità di lavorare in modo pratico ed efficiente. Il nuovo sistema, altro non è, che uno dei primi risultati del nuovo codice doganale dell’Unione europea (Union Customs Code, UCC), che ha profondamente riformato la precedente legislazione delle dogane in Europa ed entrato in vigore il 1° maggio 2016. Non si escludono quindi altre novità che potrebbero rivoluzionare ancora il sistema delle dogane in Europa.

Dogane in Europa in continuo cambiamento

Le dogane in Europa, così come il sistema di tassazione e di dazi, sono un meccanismo fluido e in continuo cambiamento e gli operatori del settore e gli imprenditori che hanno necessità di importare merce proveniente da paesi che si trovano fuori dall’Unione devono quindi restare sempre aggiornati sui probabili sviluppi normativi e sui mutamenti di procedure per far transitare la mercanzia. Non sempre però, tenersi aggiornati risulta semplice.

Le merci che ogni anno transitano all’interno e all’esterno dell’Unione Europea sono oltre i tre mila miliardi e di questi una grande percentuale di prodotti arriva da paesi come la Cina dove il settore manifatturiero è molto sviluppato.

Chi decide di importare prodotti dalla Cina, in tal senso, ha l’opportunità di affidarsi ad una realtà come Yakkyofy che permette di ricevere direttamente a domicilio quanto ordinato dalla Cina senza doversi preoccupare di questioni burocratiche e doganali.
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