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Da ragazzo di Bottega a dropshipper di successo: la storia di Matteo Sargenti.

Il dropshipping è morto? Non secondo Matteo Sargenti che grazie a questo metodo di rifornimento è riuscito a creare una vero e proprio business di successo partendo da zero e investendo pochissimi capitali iniziali.

Non sempre la strada verso il successo è facile, ma Matteo è l’esempio di come con forza di volontà e resilienza si possono raggiungere grandi risultati. Per questo noi di Yakkyofy abbiamo voluto intervistarlo e condividere con tutti i nostri utenti la sua storia.

Cos’è il dropshipping secondo Matteo Sargenti?

Il dropshipping è un modello di Business.

Non è un’idea rivoluzionaria come spesso mi capita vedere online, è semplicemente un modello di Business. Un modello di Business che esiste da diversi anni e grazie al quale hai il vantaggio di non dovere gestire un magazzino fisico, evitando così uno dei rischi maggiori per le attività tradizionali: le rimanenze e i prodotti non invenduti. Ho scritto una Guida sul Dropshipping Italia che è possibile leggere sul mio blog.

Cosa facevi prima del dropshipping?

Finita la scuola superiore sono andato direttamente a lavorare, inizialmente ho trovato un posto come magazziniere e poi in seguito sono stato assunto da un’azienda che produceva cover per Smartphone come operaio e infine sono passato a fare il Tecnico informatico, tuttavia all’età di 23/4 anni dopo aver svolto già tutti questi mestieri, non mi sentivo del tutto soddisfatto, volevo essere il capo di me stesso, creare la mia propria attività e su di essa concentrare tutte le energie che avevo.

Come ti è venuta l’idea di provare a diventare un dropshipper?

Ricordo, era circa il 2016 e lavoravo in un’azienda che produceva cover per cellulare… Gran parte degli ordini arrivava online! Tramite il loro shop!

Da questo momento ho iniziato a pensare come potessi sfruttare anche io il web per avviare una mia attività e dopo alcune notti insonni a cercare su youtube qualche idea, vidi da uno youtuber americano un video che raccontava della sua avventura nel “Dropshipping” – Non potevo rimanere fermo a guardare! Pochi giorni dopo il mio primo store su Shopify era già online!

Rivelaci la verità, hai avuto successo fin da subito?

Assolutamente no.

All’inizio non conoscevo strumenti come il Business Manager di Facebook, l’impostazione di un funnel di vendita etc etc… Senza avere una buona conoscenza di questi strumenti è praticamente impossibile “avere successo” – quello che facevo all’inizio era guardare un video su youtube e riprodurre step by step quello che vedevo. Video soprattutto su Facebook Ads.

Non sempre le campagne funzionavano ma cercavo di capire ogni volta cosa potessere essere andato storto per capire cosa migliorare nella prossima campagna pubblicitaria!

Credo che “sporcarsi le mani” sia uno dei pochi modi efficienti per imparare materie come queste.

Dopo tempo, studio e fallimenti i risultati sono iniziati ad arrivare.

Quali sono gli errori più comuni dei dropshipper in erba?Successo con il dropshipping

Quando faccio le consulenze 1 to 1, nel 99% dei casi ho a che fare con questi due errori:

il primo in assoluto è credere che per fare Dropshipping sia obbligatorio utilizzare Aliexpress come fornitore! Sbagliato! Vedo molte persone che impazziscono alla ricerca di spedizioni veloci e affidabili su Aliexpress. Ma Aliexpress non è l’unica strada! Si può trovare un fornitore B2B come Yakkyofy che ti permetta di abbattere i costi sui prodotti specialmente quando compri in grandi volumi, ti offre il controllo qualità sugli articoli che spedisci e spedizioni rapide e stabili. Come? Alzi il telefono e chiami oppure li contatti in Chat su Facebook tanto sono italiani.

Il secondo, riguarda la ricerca dei prodotti vincenti. Non esiste una formula magica per ricercare prodotti esistono sicuramente dei software che ci possono aiutare in questo ma l’unico modo per scoprire se un prodotto è davvero vincente è testarlo. L’unica postilla: ti consiglio di stare alla larga da prodotti che contengono liquidi o sono elettronici. Potresti trovarti a lottare con spedizioni ancora più lunghe del solito e un alto tasso di rimborsi.

Non credo ai prodotti “saturi” ma credo che ci siano sempre nuovi angoli per ri-proporre anche i prodotti che sono stati venduti in massa nei mesi/anni scorsi.

L’anno scorso ho scalato uno store con un prodotto definito ”saturo” praticamente da tutti!

Qual’è stato il tuo primo prodotto o campagna di successo?

Visto il crescente interesse per l’acquisto online di abbigliamento (taglie forti) femminile soprattutto negli Stati Uniti, ho deciso di vendere prodotti in questa nicchia.

Il prodotto preferisco non rivelarlo, perché tutt’ora lo store è attivo e continua a fare vendite.

Negli scorsi anni ho avuto dei piccoli successi e soddisfazioni personali ma diciamo che dall’anno scorso (2020) i numeri sono aumentati notevolmente.

Durante il 2020 (da Marzo 2020 esattamente) in 1 account pubblicitario abbiamo investito circa 150.000$ mantenendo un Roas di quasi 3. Solo durante il Periodo del Black Friday e Cyber Monday abbiamo investito circa 35.000$ ottenendo un ottimo riscontro in termini di fatturato e roas. 

Una volta avviato il tuo negozio in dropshipping, come lo hai trasformato in un business full time?

Una volta avviato lo store negli Stati Uniti per gestire un certo numero di ordini giornalieri hai bisogno di altre persone. Così pian piano ho iniziato a costruire il mio “team” composto da 2 ragazze che fanno il customer service, e 1 ragazza che si occupa della logistica ed evasione degli ordini. Arrivato a questo punto hai sempre qualcosa da fare! Che si tratti di trovare nuovi prodotti da testare, realizzare nuove creatività, gestire campagne pubblicitarie, resi, rimborsi, organizzare il team etc etc ed è diventato così un business a tempo pieno!

Parlando di numeri, questo è lo store che abbiamo scalato l’anno scorso da aprile a dicembre circa, l’obiettivo? Portarlo a fatturare 1 Milione! e scalare altri prodotti!

Che consigli vuoi dare ai ragazzi che si stanno approcciando al mondo del dropshipping oggi?

Il primo e credo anche il più importante: assicurati di avere budget. Non puoi pensare di iniziare un business con 100€.

Non meno di 1000-2000 € per l’advertising.  Al di sotto di queste cifre, rischi di non riuscire nemmeno a capire se il tuo prodotto è un vincente o meno! Non è necessario essere dei super esperti di Facebook ADS per ottenere i primi risultati ovviamente più sei preparato meno soldi rischi di “perdere”.

Il secondo invece riguarda il Supporto Clienti: quando inizi a ricevere molti ordini quotidianamente aumentano in maniera costante anche le richieste di supporto via email! All’inizio rispondi tu (il più velocemente possibile) e cerca di capire quali problemi sono i più comuni per poi risolverli. In secondo luogo puoi farti aiutare da un’assistente virtuale. Cerca su Upwork “Customer Care Dropshipping” ne troverai tantissime.

Ricordati che se i tuoi clienti non sono soddisfatti del tuo servizio e ti lasciano feedback negativi su facebook la tua pagina può venire bannata in modo permanente!

Che piani hai per il futuro, se ce li puoi rivelare?

Continuerò a vendere prodotti in dropshipping nel mentre sto avviando un brand vero e proprio in Italia.

Abbandonato Aliexpress come supplier vedrai che ci sono altre possibilità sul mercato, infatti con partners come Yakkyofy, puoi facilmente acquistare prodotti brandizzati con il tuo logo. Basta che gli mandi una foto di un prodotto e il tuo logo e in pochi giorni ti invieranno un preventivo comprensivo di tutto.

Puoi anche scegliere a seconda delle tue esigenze di spedire questi prodotti brandizzati dalla Cina in Dropshipping o farteli inviare all’ingrosso in Italia. 

Pensano a tutto loro: documenti, dazi IVA e spese doganali. 

E siccome questo business si può gestire da ogni luogo, l’idea finale è quella di mettere il pc in uno zaino e partire alla volta dell’Europa: un tour di circa un anno nelle grandi capitali, da vero nomade digitale. Per magari trovare una base dove trasferirmi!

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